Il 22 e 23 giugno 2024 ha avuto luogo il Summer Workshop del Master in Counseling Filosofico e Pratiche Filosofiche di Pragma. Un appuntamento annuale, realizzato in una località suggestiva, dove si approfondisce una specifica tematica della nostra disciplina.
Quest’anno si è svolto presso il Collegio dei Padri Oblati di Rho (MI), un luogo incantevole e suggestivo che stimola le riflessioni e le pratiche filosofiche. L’argomento è tra i più discussi in letteratura, ovvero le modalità della cura con la filosofia e le intersezioni con le altre discipline e relazioni di aiuto affini, ma diverse, rispetto al Counseling Filosofico.

Per affrontare questo tema in tutta la sua complessità, sono intervenuti due maestri della filosofia italiana, Umberto Galimberti (Professore emerito dell’Università di Venezia) e Umberto Curi (Professore emerito dell’Università di Venezia), nonché soci onorari di Pragma Society sin dalla fondazione.

La lezione magistrale del Prof. Galimberti, che ha aperto il Summer Workshop, ha esplorato l’universo della fenomenologia nell’intersezione tra la filosofia esistenziale, la psichiatria organicistica e la psicologia sperimentale, andando a indagare alcuni concetti fondamentali per il Counseling Filosofico, dall’antichità ai giorni nostri. È seguito un ampio dibattito con il pubblico, assai arricchente per tutti i partecipanti.

Nella seconda parte della mattinata ha avuto luogo una tavola rotonda che ha visto il coinvolgimento di diversi professionisti della cura, impegnati a esplorare le profonde relazioni tra il Counseling Filosofico e le altre discipline e relazioni di aiuto.

Con la moderazione della Dott.ssa Maddalena Bisollo, è stato approfondito il rapporto tra il Counseling Filosofico e la Psichiatria (Dott. Carlo Fraticelli), con la Psicologia (dott Fabrizio Arrigoni), con la Psicanalisi (Dott.ssa Elisabetta Zamarchi), con l’universo del Counseling (dott. Pietro Pontremoli) e con L’Analisi Esistenziale (Dott. Luca Nave).

Se è possibile sintetizzare le profonde riflessioni scaturite da questa tavola rotonda, ammettiamo che il Counseling Filosofico abbia una sua specificità epistemologica e pratico-applicativa, tuttavia il confronto con le altre discipline e relazioni di aiuto si rivela estremamente utile per affrontare l’ampio spettro della cura alla persona nella sua globalità “bio-psico-sociale” ed esistenziale. È chiaramente emerso che esistono stati patologici di stretta pertinenza di una cura psichiatrica e psicofarmacologica come ci sono stati di malessere psicologico borderline, sospesi tra salute e malattia (ad esempio, l’ansia non patologica o la “depressione esistenziale”). Rispetto a questi stati di malessere le persone possono trarre giovamento da “Platone” più che dal “Prozac”. È stato illustrato, infine, come il dialogo interdisciplinare si rivela estremamente utile nel lavoro delle equipe ospedaliere e sul territorio.

I lavori del pomeriggio sono ripresi con la lezione magistrale del Prof Umberto Curi. Qual è la relazione tra la filosofia e la cura? Ovvero, la filosofia può curare? E, in caso di risposta affermativa, qual è la specificità della filosofia che cura? Un viaggio entusiasmante ha condotto i partecipanti a scoprire le profonde affinità tra la filosofia e la medicina nell’antichità greca e romana e l’evoluzione di concetti come “terapia”, “medico-paziente”, “farmaco” e “persona” nel tempo, fino ai giorni nostri. Il dibattito che ha seguito la lezione magistrale è andato ad approfondire le diverse questioni affrontate nella specificità della cura con il Counseling Filosofico.

La giornata si è conclusa con un appuntamento di “filosofia mondana” a cura della sezione “Pragma Lombardia”. I Dott. Alessio De Angelis, Nilo Misuraca e Alessio Fina hanno intrattenuto gli ospiti con un “Aperi Philò” dedicato alla “Cura di sé”. Attraverso una metodologia davvero innovativa e coinvolgente, hanno proposto un itinerario introspettivo che, attraverso la narrazione delle esperienze dei partecipanti, li hanno condotti a esplorare l’idea della cura di sé in tutta la sua complessità, in maniera coinvolgente e adatta all’atmosfera di un aperitivo Filosofico.

Al di là dell’appuntamento di “filosofia mondana”, la prima giornata del Summer Workshop si è svolta in maniera prevalentemente teorica. La seconda giornata ha invece previsto un’immersione totale nel mondo delle Pratiche Filosofiche. Sono stati realizzati tre laboratori in contemporanea sia al mattino sia al pomeriggio tra i quali i partecipanti potevano scegliere.
I laboratori del erano i seguenti:

Dott. Paolo Cicale “La Pratica filosofica per la quotidianità del curante”
Dott.Valerio Biandrino. “Parole & note. Laboratorio di musicoterapia filosofica.”
Dott.ssa Elena Paccagnella. “Consulenza filosofica: un viaggio alla scoperta di sé e di nuovi modi di guardare il mondo”.
Dott. Loris Falconi. “La magia dell’immaginazione. Counseling e Ipnosi oltre la Coscienza Ordinaria”.
Dott.ssa Maddalena Bisollo. “Nell’intimità del pensiero: laboratorio Filosofico sull’amore e la sessualità”.
Dott.ssa Lidia Arreghini. “Ero pesco ora sono betulla. Ricostruire l’identità dopo radicali cambiamenti. Una pratica Filosofico-artistica”

Dopo la sessione del mattino e quella del pomeriggio era previsto un momento di feedback durante il quale il portavoce di ciascun laboratorio illustrava in plenaria cosa era accaduto durante la formazione in aula. È stata un’esperienza davvero arricchente per i partecipanti, perché oltre a partecipare attivamente a un laboratorio filosofico hanno acquisito specifiche metodologie per replicare la pratica filosofica nei diversi contesti professionali.

Il Summer workshop si è concluso con i saluti finali e l’arrivederci alla prossima edizione che avrà luogo a giugno 2025. Annunciamo che la location resterà il collegio degli Oblati a Rho, mentre l’argomento andrà a esplorare l’affascinante mondo dell’Intelligenza Artificiale, osservata speciale sotto l’ottica dell’etica, della bio-tecno-medicina, della psicologia e, naturalmente, delle Pratiche Filosofiche.

Vieni a scoprire il nostro Master in Counseling Filosofico!